25/10/2023

PRISCILLA di Sofia Coppola

Si dice che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna... e non è strano che per adattare l’autobiografia di Priscilla Presley (“Elvis e io”) e a raccontare il dietro le quinte del tormentato matrimonio, sia Sofia Coppola, figlia d’arte che si è distinta nel corso della sua carriera per la particolare passione nell’occuparsi di complessi personaggi femminili.
Nel film a brillare è decisamente la giovane Cailee Spaeny, premiata con la Coppa Volpi femminile al festival di Venezia. Nonostante la poca esperienza l’attrice riesce a non farsi rubare la scena dal compagno di riprese Jacob Elordi, anche lui di fronte ad una grande sfida, quella di impersonare la rock star a poca distanza dall’acclamata performance di Austin Butler in “Elvis” (regia di Baz Luhrmann).

Ciò che principalmente distingue questi due film è il tipo di narrazione scelto, Coppola utilizza il suo solito approccio delicato lasciando spazio per emergere però anche a sentimenti contrastanti, facendo iniziare la storia dal primo incontro e toccando tutti gli step della relazione dal punto di vista della giovane ed ingenua protagonista, la videocamera ci accompagna attraverso gli stati d’animo di quest’ultima, che vediamo attraverso uno strato di zucchero filato, circondata in ogni istante da set design e props curati nei minimi dettagli (uno dei più interessanti è sicuramente il vinile di Elvis ricreato utilizzando foto modificate di Elordi), una cura che potrebbe ricordare quella impiegata nella creazione di “Marie Antoinette” (2006), pellicola simbolo della filmografia della regista.
La colonna sonora è un elemento sorprendente in quanto non figurano canzoni di Elvis, il che rinforza il punto di vista femminile e personale dal quale lo spettatore assiste ai comportamenti del cantante, vedendolo principalmente come compagno di vita assente e distratto più che come impegnata star di fama mondiale. Alla fine del viaggio nei sentimenti, quello che resta è un grande turbamento e una rivalutazione da fare su quanto la forza e l’amore di questa donna possono esserci d’ispirazione per la nostra vita e per come decideremo di affrontare i cambiamenti accettando poi le conseguenze di essi.

Asia Ferrante