27/09/2023

THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman

Vincitore del Premio al miglior documentario sul cinema, Thank you very much di Alex Braverman si propone di ripercorrere dagli esordi fino alla “misteriosa” scomparsa, la vita e la carriera dell’attore comico Andy Kaufman. “Misteriosa” non perché le circostanze della sua morte fossero enigmatiche, ma perché, l’ambiguità del suo personaggio e talvolta della sua arte, ha spinto molte persone a domandarsi se l’ultima folle performance di questo stravagante artista non fosse quella di inscenare la propria dipartita.
Andy Kaufman risulta fin da subito un uomo segnato, in particolare dalla morte del nonno, con una particolare sensibilità che riesce a incanalare nel suo percorso artistico. Eppure, appena ti sembra di essere riuscito a carpire qualcosa sul suo modo di comportarsi, sulla sua persona, ecco che il regista ti mostra un altro lato di lui e fin da subito risulta evidente che alla fine del film non sarai riuscito a inquadrare questo artista.
Tramite interviste ad amici e colleghi di set, tra cui spiccano gli interventi della serie Taxi con Danny DeVito, vengono ricostruiti gli antefatti che hanno generato questo atipico personaggio, talmente vincolato al suo interprete da rendere molto labili i confini tra realtà e arte. La straordinarietà del film sta nel riuscire a catturare l’attenzione del pubblico, e, cosa ancora più eccezionale, anche di chi, prima della visione, non conosceva Andy Kaufman.
Il regista riesce immediatamente a incuriosire lo spettatore sulla personalità sfuggente di questo artista, per costruire saldamente le basi del quesito finale proprio sull’autenticità della sua morte. È quasi un finale interattivo perché, dopo tutte le testimonianze e le “prove” che gli sono state sottoposte, sta allo spettatore emettere l’ardua sentenza, o quantomeno non gli rimane che sperare in una risposta.

Asia Minichilli De Gennaro