29/11/2021

MA NUIT di Antoinette Boulat

Marion è una diciottenne parigina, emotivamente fragile e con un carattere schivo. D'altronde il lutto per la perdita di una sorella è un dolore troppo grande per non lasciare ferite. Cerca di proteggersi nel suo guscio, dalle vulnerabilità della propria età e da una madre incapace di affrontare la perdita di una figlia; ma in fondo la voglia di libertà e di ribellione sono sentimenti difficili da trattenere. E così che tra amici di sempre e nuove compagnie, inizia un personalissimo viaggio che la porterà a conoscere Alex e con il quale andrà in giro per la città tutta la notte. Superata la diffidenza iniziale, Marion avrà modo di confrontarsi con le sue paure e le sue aspettative, riuscendo finalmente a guardare il mondo in maniera propositiva.

Il film tratta di un’avventura notturna, una tipica trasgressione di gioventù. Una tappa obbligata per la crescita di ognuno. Proprio grazie al superamento dei limiti che vengono imposti si possono fare grandi scoperte del sé e dell’altro. Il “favore delle tenebre” da peso solo alle cose importanti focalizzando la luce nei dettagli, e non nelle sovrastrutture che spesso il giorno tende a mostrare creando confusione e disorientamento.
Lo spettatore è trainato e avvolto dalla pienezza di quei sentimenti tipici dell’età adolescenziale che caratterizzano il film rendendolo dolce e genuino; una piccola favola contemporanea.

La regista Antoinette Boulat tratta molte problematiche attuali (lavoro, società, temi ambientali) attraverso gli occhi, non ancora contaminati dall’età adulta, dei giovani. Il film è un richiamo alle nuove generazioni ad affrontare la vita nella sua complessità, con semplicità e coraggio. Termina lasciando intravedere uno spiraglio di luce oltre l’orizzonte.

Cosimo Taglio