10/11/2021

Mona Lisa & the blood moon di Ana Lily Amirpour

Mona Lisa & the blood moon tratta di un insolito risveglio. L’ospite di un ospedale psichiatrico di New Orleans, affetta da catatonia, si riprende e, con poche parole e con una dote sopra le righe, scappa. Inizia così un’avventura nelle notti di luna piena e in una città eccentrica, abitata da personaggi particolari e coloriti. La protagonista, partecipando alla quotidianità dei personaggi che la incontrano, ne modificherà la routine mostrando la loro natura semplice e lineare. Attraverso questo labirinto di emozioni, usi, costumi, magie cerca di cavarsela da sola per non essere riportata al suo noioso e silente destino di prigionia.

La regista Ana Lily Amirpour mostra, con grande abilità, il divario che si interpone tra chi è estraneo alla quotidianità di una comunità e chi, invece, ne fa parte con le sue singolarità ed è ben inserito. La notte e i suoi abitanti, illuminati dal rosso del nostro satellite, accompagnano lo spettatore durante tutta la visione, mostrando una realtà, per quanto confusionaria, bloccata in regole, oneri e inspiegabili dogmi che nemmeno il voodoo può districare. Durante la visione si rinasce per scoprire nuovamente la paura e i pericoli, i valori dell’amicizia, la fiducia, ma anche della delusione e dello spirito di sopravvivenza. Esperienze basilari che bisogna affrontare anche se si hanno dei super poteri. La bellezza del film è nei personaggi ben caratterizzati e definiti, i ruoli che hanno scelto o che si ritrovano a svolgere. Le loro vite si mostrano nella loro torbidità e le emozioni sono semplici e distinte, anche quelle più complesse. I loro gesti hanno sempre un motivo più che prevedibile ma che comunque sorprende. La storia è lineare ed è un'avventura singolare con un finale che lascia la speranza nel futuro ma senza smuovere nulla del presente.  

G.C. Labella