Venezia 80, un’edizione sempre più ricca e internazionale

Ben sei film in concorso per l’Italia alla Mostra del Cinema 2023

Anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia presenta un cartellone importante, ricco di interesse e di presenze significative, ma soprattutto con autori di tante nazioni per una Mostra sempre più internazionale. Oltre alla tradizionale sezione in concorso, anche con nomi prestigiosi, c’è la sezione dei fuori concorso, poi quella ormai consueta denominata Orizzonti, inoltre Venezia Classici, Venezia College e la sezione Venezia Immersive con le proiezioni che si svolgeranno all’Isola del Lazzaretto vecchio. Saranno presenti, infine, come di consueto, le due sezioni autonome delle Giornate degli Autori e della Settimana della Critica.

Quest’anno la Mostra del Cinema fa conto tondo e festeggia le 80 edizioni confermandosi la manifestazione cinematografica più longeva a livello mondiale.
In concorso per il Leone d’Oro 2023, ci saranno anche 6 film italiani. Nella selezione ufficiale di Venezia 80, infatti, sono stati inseriti, Comandante (che sarà il film di apertura)di Edoardo De Angelis, Enea di Pietro Castellitto, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Lubo di Giorgio Diritti, Io Capitano di Matteo Garrone e Adagio di Stefano Sollima.
Molto atteso il film inaugurale della Mostra, l’opera di De Angelis che racconta la storia di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina durante la Seconda guerra mondiale. Todaro (interpretato da Pierfrancesco Favino) nel 1940 sta perlustrando l’Atlantico e incrocia un mercantile belga che sta trasportando aerei inglesi. Il sommergibile affonda la nave, ma poi si impegna, con coraggio, a cercare di salvare i naufraghi della nave.

Ancora il mare è in parte protagonista del film di Garrone Io Capitano, una coproduzione internazionale che si ispira alle storie vere di alcuni ragazzi che hanno vissuto la vicenda dei due protagonisti. È il racconto emblematico di due giovani migranti che lasciano Dakar per cercare di raggiungere l’Europa, un viaggio avventuroso tra le tante difficoltà del deserto e i pericoli del mare, ma anche i molti problemi rappresentati dagli uomini che vogliono lucrare su questi percorsi di fuga.
Poi c’è il nuovo film di Saverio Costanzo Finalmente l’alba e stavolta l’ambientazione è quella di Cinecittà negli anni Cinquanta e le disavventure di un’aspirante attrice in una notte lunga e complicata.

Molto interessante anche l’opera di Giorgio Diritti, Lubo, dove il protagonista è uno zingaro che deve lottare contro lo Stato svizzero che gli ha portato via i bambini. Siamo negli anni Trenta e un vento di guerra soffia prepotente dalla Germania nazista.
Speriamo che con sei film in concorso l’Italia possa ritrovare il Leone d’oro che le manca dal 2013 quando vinse Sacro GRA di Gianfranco Rosi.

A contendere il premio più prestigioso alle opere italiane ci saranno molti autori prestigiosi a partire dall’americano Micheal Mann, che presenterà Ferrari, un racconto speciale della vita straordinaria di Enzo Ferrari, famoso in tutto il mondo, che ha come protagonisti Adam Driver e Penelope Cruz.

Da segnalare anche altri due film statunitensi che si riferiscono alla biografia di due personaggi che hanno a che fare con la musica. Il primo è Maestro di Bradley Cooper che racconta la vita di Leonard Bernstein grande direttore d’orchestra e compositore e della sua storia d’amore con la moglie Felicia.
Il secondo film è Priscilla di Sofia Coppola che prende come riferimento il libro di memorie della moglie di Elvis Presley, Priscilla appunto.
Tra gli altri film in concorso si possono segnalare quello francese di Luc Besson Dogman, quello inglese di Yorghos Lanthimos Povere creature con Emma Stone, un altro film targato Usa diretto da David Fincher The Killer e il film messicano Memory di Michel Franco, autore già apprezzato alla Mostra di Venezia.

Alessandro Cuk