27/08/2019

Julie Andrews e Pedro Almodovar Leoni d’oro alla carriera  della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Sono stati attribuiti all’attrice inglese Julie Andrews e al regista spagnolo Pedro Almodovar i Leoni d’oro alla carriera della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Julie Andrews, nata nella contea del Surrey in Inghilterra nel 1935, è da oltre mezzo secolo un'amatissima stella del teatro, del cinema e della televisione. Era già una leggenda a Broadway quando ha debuttato al cinema con Mary Poppins nel 1964. La sua iconica interpretazione nel ruolo della magica governante le è valsa un Oscar, un Golden Globe e un premio BAFTA. L'anno successivo ha ricevuto una seconda candidatura all'Oscar e un altro Golden Globe per l’indimenticabile interpretazione di Maria Von Trapp in Tutti insieme appassionatamente. Ha poi ricevuto la sua terza candidatura all’Oscar e ha vinto un altro Golden Globe per il suo doppio ruolo in Victor Victoria (1982).

Julia Andrews conosce i primi successi in Inghilterra, all'età di dodici anni come giovane cantante dalla voce eccezionale, esibendosi a teatro e alla radio. Ancora adolescente attraversa l'Atlantico per approdare a Broadway, dove nel 1953 debutta nel musical The Boy Friend. Nel 1956 interpreta il ruolo di Eliza Doolittle a Broadway per il musical My Fair Lady di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, che diventa subito un classico. Nel 1961, Julie è la Regina Ginevra nel musical Camelot di Lerner e Loewe. Nel 1964 è chiamata a Hollywood per interpretare la parte della magica governante in Mary Poppins, film per il quale vince l’Oscar come migliore attrice. Lo stesso anno, come protagonista insieme a James Garner, interpreta Tempo di guerra, tempo d’amore, per il quale viene nominata al Premio BAFTA come migliore attrice protagonista. Questa affilata commedia romantico/pacifista, ambientata a Londra durante la seconda guerra mondiale, è considerata dalla Andrews il suo film favorito, un giudizio condiviso dal coprotagonista James Garner. L'anno successivo interpreta Maria von Trapp nel celebre Tutti insieme appassionatamente.

Nel 1966 è protagonista insieme a Paul Newman ne Il sipario strappato di Alfred Hitchcock. Successivamente appare in Un giorno… di prima mattina (1968), film biografico su Gertrude Lawrence, e al fianco di Rock Hudson in Operazione crepes suzette (1970), diretta da Blake Edwards. Julie Andrews e Blake Edwards si sposano poco dopo, e per i successivi 25 anni realizzano insieme una lunga serie di film, tra cui Il seme del tamarindo (1974), 10 (1979), S.O.B. (1981), Così è la vita (1986) e nel 1982 Victor Victoria.

Julie Andrews, nell'accettare la proposta, ha dichiarato:“Sono molto onorata di essere stata scelta per il Leone d’Oro alla carriera. La Mostra del Cinema di Venezia è da lungo tempo considerata uno dei più stimati festival internazionali. Ringrazio La Biennale per questo riconoscimento del mio lavoro, e sono impaziente di arrivare in quella meravigliosa città a settembre per un’occasione così speciale”.
Pedro Almodovar è un regista spagnolo, tra i più conosciuti a livello internazionale, oltre ad essere sceneggiatore, produttore e scrittore. Ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero con Tutto su mia madre (2000) e l’Oscar come miglior sceneggiatura originale per Parla con lei (2003). Altri titoli da segnalare Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988), Tacchi a spillo (1991), La mala educacion (2004), Volver (2006), Gli abbracci spezzati (2009) e il recentissimo Dolor y gloria.

A proposito di questo riconoscimento, il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barberaha dichiarato:“Almodóvar non è solo il più grande e influente regista spagnolo dopo Buñuel, ma l’autore che è stato capace di offrire della Spagna post-franchista il ritratto più articolato, controverso e provocatorio. I temi della trasgressione, del desiderio e dell’identità sono il terreno d’elezione dei suoi lavori, intrisi di corrosivo umorismo e ammantati di uno splendore visivo che conferisce inediti bagliori all’estetica camp e della pop-art a cui si rifà esplicitamente. Il mal d’amore, lo struggimento dell’abbandono, l’incoerenza del desiderio e le lacerazioni della depressione, confluiscono in film a cavallo fra il melodramma e la sua parodia, attingendo a vertici di autenticità emotiva che ne riscattano gli eventuali eccessi formali. Senza dimenticare che Almodóvar eccelle soprattutto nel dipingere ritratti femminili incredibilmente originali, in virtù della rara empatia che gli consente di rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze con un’autenticità rara e toccante”.

Pedro Almodóvar nell'accettare la proposta ha dichiarato:“Sono molto emozionato e onorato per il regalo di questo Leone d’oro. Ho bellissimi ricordi della Mostra di Venezia. Il mio debutto internazionale ha avuto luogo lì nel 1983 con L’indiscreto fascino del peccato. Era la prima volta che uno dei miei film viaggiava fuori dalla Spagna. E’ stato il mio battesimo internazionale ed è stata una meravigliosa esperienza, come lo è stata il mio ritorno con Donne sull’orlo di una crisi di nervi nel 1988. Questo Leone diventerà la mia mascotte, insieme ai due gatti con cui vivo. Grazie dal profondo del cuore per questo premio”.

Alessandro Cuk