14/10/2017

The Devil and Father Amorth di William Friedkin

Presentato fuori concorso alla 74a Mostra del Cinema diVenezia, The Devil andFather Amorth è l’ultima fatica di un mostro sacro del cinema americano come William Friedkin. Con gli occhi di chi, più di quarant'anni fa, ha cambiato per sempre il ruolo delle possessioni demoniache nell'immaginario collettivo con un capolavoro come L'esorcista, Friedkin decide di raccontare l'ultimo esorcismo dell'arcinoto padre Amorth, ex esorcista della diocesi di Roma scomparso l'anno scorso, integrando nel documentario interviste a neurologi, psichiatri ed esperti del mondo dell'occulto, compreso l'autore del libro e della sceneggiatura del suo capolavoro, ovvero lo scrittore William Peter Blatty a cui è dedicato il documentario.

Nella prima parte del film Friedkin racconta il suo rapporto con il mondo delle possessioni demoniache e dell'occulto in generale prima e dopo le riprese de L'esorcista e, soprattutto, prima di assistere di persona ad un vero esorcismo. A dominare il documentario è però la lunga ripresa in tempo reale del nono e ultimo rito di liberazione dal demonio da parte di Padre Amorth su Cristina, una donna tormentata da anni da comportamenti strani e inspiegabili, attribuiti a quello che il sacerdote e altri intervistati chiamano un malessere spirituale.

Se il film può appunto lasciare a desiderare per quanto riguarda una certa ingenuità nelle interviste e una cura non esagerata dell'apparato tecnico (dovuta anche alle limitazioni imposte dai luoghi delle riprese) a salvare il tutto è la passione di chi riscopre con occhi diversi un tema suggestivo che aveva affrontato quarant'anni prima, anche se per sua stessa ammissione in modo un po' meno realistico e più superficiale (quello eseguito da padre Amorth è infatti il primo vero esorcismo che Friedkin abbia mai visto in vita sua). Il suo contributo al film lo dà certamente anche l'irresistibile figura di Amorth, uomo inquietante, solenne e spiritoso e allo stesso tempo che pur trovandosi al centro di un documentario sembra essere uscito dalla penna del più esperto sceneggiatore horror.

Tommaso Faoro