04/10/2024

Tre amiche/Trois amies di Emmanuel Mouret

Joan non ce la fa più, crede che la sua relazione sia arrivata al capolinea e informa Victor che ha smesso di amarlo. Questa comunicazione farà perdere l’equilibrio al marito e a tutte le relazioni intorno alla coppia che in apparenza sembravano funzionare.
Alice, la miglior amica di Joan, la rincuora dicendo che tutto tornerà alla normalità, mentre lei altrettanto non prova la passione che l’avrebbe legata a Eric, che a sua volta la tradisce da tempo con Rebecca, l’amica in comune del gruppo.

Con la regia di Emmanuel Mouret, il film “Tre amiche”, nel titolo francese “Trois amies”, mostra gli intrecci che possono crearsi nei rapporti umani, dettati molte volte da necessità, gusti, dipendenze e virtù, tutti diversi.
Il tema viene trattato con delicatezza, ma lasciando ai personaggi delle scie di colpa e incertezza giacché non sono mai al cento per cento felici e trascinano sempre un desiderio incompiuto che poi in un modo o l’altro, riescono a maneggiare, accettando la vita come viene.

Dall’incidente improvviso, dove Victor ne esce vittima, i nodi delle loro storie d’amore si smuovono e cominciano a prendere strade diverse. Joan vive con rimorso per la morte improvvisa del marito; Rebecca vorrebbe portare alla luce la relazione con Eric e Alice desidera togliersi dall’abitudine.
Nelle scene si vedranno coinvolti anche i colleghi di lavoro, i vicini e i propri figli che aiuteranno a comprendere che non basta avere solo dei ruoli nella sfera sociale e lavorativa, è assolutamente necessario occupare un posto nodale nella vita di qualcuno, sentirsi amati, insomma, l’affettività.

Le tre amiche continueranno ad essere complici e consigliere di loro stesse, e si accorgeranno grazie alle vicissitudini che la perfezione nei vincoli amorosi non riusciranno mai a raggiungerla e che alla fine basta restare dove c’è quello che si avvicina di più all’ideale e al sogno. 

Blanca Estela Rodriguez
Giornalista culturale-freelance radio, web, carta stampata e tv