25/10/2022

CHIARA di Susanna Nicchiarelli 

Un volto celestiale e pieno di bontà, ma con un’anima risoluta e determinata, è così come la regista Susanna Nicchiarelli ha rappresentato Chiara, la Santa del suo più recente film, in concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella sua edizione numero 79.
In spazi, per lo più campestri ed ecclesiastici, è dove la trama prende vita per raccontare la biografia di Chiara d’Assisi che decide in un preciso momento di voler seguire i passi di San Francesco, nel film Andrea Carpenzano, e camminare assieme a lui, secondo i suoi precetti.
Una carrellata di immagini che ricreano sapientemente il percorso di Chiara, dove si prega, si legge, si ama, si balla, si dona tutto di sé per il bene comune. Una scena la fa apparire aulica perché contornata da colombe che si innalzano libere verso il cielo.
Nelle vesti di Chiara, Margherita Mazzucco, la giusta scelta per il physique du role, viso dolce e al contempo deciso per mostrare quanto potesse fare da sola questa donna piena di doti e virtù e volitiva nell’intraprendere la strada al servizio del prossimo.  
Nell’opera di Nicchiarelli è la Santa ad avere il ruolo del decisore, non solo ad accompagnare il resto degli uomini, ma ad essere guida attiva nelle iniziative di carità verso la gente, e anche ad avere il potere di moltiplicare il pane per tutti come a sua volta fece Gesù.
Chiara non dipende, anzi negozia da sola con il Cardinale Ugolino, interpretato da Luigi Lo Cascio, e dimostra che anche le Sante o le donne della Chiesa hanno la capacità di autogestirsi e di portare avanti congregazioni e fedeli; ce la fanno con tutto.

Blanca Estela Rodríguez
Corrispondente estero. Italo messicana