05/10/2020
WIFE OF A SPY - Moglie di una spia di Kiyoshi Kurosawa
All’inizio la vediamo interprete di alcune sequenze in una pellicola di spionaggio che sta girando in uno studio di posa. Mentre il Giappone si sta sempre più militarizzando, il marito un giorno intraprenderà un viaggio d’affari che lo porterà in Manciuria. Durante il suo soggiorno sarà testimone di un accadimento di portata nazionale. Al suo ritorno non dirà nulla a sua moglie, perché il fatto di cui è venuto a conoscenza avrebbe potuto sconvolgere l’equilibrio del paese oltre che le loro vite. Tuttavia Satoko, ignara di tutto questo, sospetta del marito e teme che lui la tradisca; ciò porterà a ulteriori sviluppi imprevisti.
Il regista Kurosawa nella sua lunga carriera ha percorso molti generi diversi; dall’horror (Cure, del 1977) al poliziesco, al noir (Seventh Code, 2013) fino al dramma familiare. Adesso si è cimentato con un melò dalla struttura narrativa classica dove però alcuni passaggi narrativi risultano incerti.
Tuttavia la trama cattura e il film si segue con interesse fino alla fine. Lo script è nato come prodotto per la televisione, girato con camere digitali a 8K, andato in onda in Giappone sulla rete NHK. In seguito ne è stato tratto un manga di successo e ora è diventato un film interpretato da due star del Sol Levante, Yũ Aoi e Issey Takahashi, interpreti di conosciute serie televisive asiatiche.
Andrea Curcione