18/01/2020
THE BURNT ORANGE HERESY di Giuseppe Capotondi

Il critico d’arte James Figueras (Claes Bang) in giro per l’Europa per presentare il suo ultimo saggio sull’arte, viene invitato con la sua amica Berenice Hollis (Elizabeth Debicki) conosciuta ad una presentazione, in una villa sul lago di Como di proprietà del potente collezionista d’arte Joseph Cassidy (Mick Jagger). Nella tenuta del mecenate è anche ospitato l'artista Jerome Debney (Donald Sutherland) del quale si erano perse le tracce. Per questo motivo il valore dei suoi quadri era aumentato enormemente. In segreto Cassidy fa a James e Berenice una richiesta: devono conquistare la fiducia di Debney per sottrargli uno dei suoi preziosi dipinti.
Un giallo intrigante, con un cast internazionale, da Claes Bang che dopo “The Square” lavora ancora in un film sul mondo dell’arte, a due importanti nomi come il sornione Sutherland e Mick Jagger che mette in pausa per i Rolling Stones per assumere i panni di un elegante collezionista. Tuttavia le atmosfere ricordano “La migliore offerta” di Tornatore, una spruzzata di Guadagnino e un tocco hitchockiano. Il tutto per far riflettere lo spettatore sul valore dell’arte contemporanea, sulla sua falsificazione e, in tempo di “fake news”, sulla manipolazione delle bugie che, in mano ad abili esperti, possono diventare delle credibili verità.
Andrea Curcione