18/01/2020

ADULTS IN THE ROOM di Costa-Gavras

In occasione del premio Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker consegnato al 86enne regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco Costa-Gavras, viene presentato fuori concorso il suo ultimo film “Adults in the room”, una pellicola d’impegno politico, genere che ha spesso contraddistinto i suoi precedenti lavori. Questo film si potrebbe definire un “instant movie” perché il regista intende raccontare un periodo recente della Grecia politica contemporanea.

Nel 2009 il paese si è trovato in una profonda crisi economica e ha rischiato la bancarotta a causa di falsificazioni di bilanci presentati all’Unione Europea pur di entrare nell’Eurozona. Nel 2015 le elezioni hanno premiato il raggruppamento di sinistra SYRIZA che ha promesso al paese di uscire dalla crisi. Il suo leader Alexīs Tsipras divenuto Primo Ministro ha nominato al dicastero delle Finanze l’economista Yanis Varoufakis. Da quel momento per il neo ministro ci sarà una girandola di incontri e di appuntamenti con i membri della Commissione europea e nelle principali capitali per ottenere dilazioni sulle scadenze dei prestiti, aiuti economici, decurtazioni del debito.

Per descrivere questa vicenda complessa e ostica Costa Gavras si è basato sul libro di memorie di Varoufakis del 2017 che già nel sottotitolo esprimeva il suo pensiero: “La mia battaglia contro l’establishment dell’Europa”. Infatti i suoi interlocutori si manifesteranno collaborativi nelle dichiarazioni ufficiali, mentre in privato o nelle riunioni di Commissione a porte chiuse si comporteranno da cinici burocrati inflessibili, brutali, poco comprensivi, egoisti. Gavras esprime il suo punto di vista, di sostegno a quel governo che ha cercato in tutti i modi di chiedere clemenza all’Europa per portare la Grecia fuori dalla crisi.

Non è un film che si segue facilmente e la descrizione degli incontri e dei momenti di scontro tra il ministro delle Finanze e i partner europei risultano un po’ noiosi. Gavras si concede un momento di commedia verso la fine, quando pone i vari leader europei – interpretati da attori ma riconoscibili – fare un balletto, una danza (macabra) che allude a un tira e molla con la Grecia, dove però le vere maschere sono loro. La rassomiglianza degli attori Christos Loulis (Tsipras) e Alexandros Bourdoumis (Varoufakis) è notevole. Nel film è presente Valeria Golino che interpreta la compagna del ministro delle Finanze e nella versione originale si esprime in un eccellente greco.

Andrea Curcione