24/09/2019
Tony driver di Ascanio Petrini
Il film è girato con uno stile quasi documentaristico, molti sono i momenti in cui Tony si rivolge direttamente a noi spettatori, spiegandoci i motivi delle sue azioni, raccontandoci la sua storia e il suo amore per l'America. Petrini ci presenta un personaggio che non è "perfetto", ma vero, con cui chiunque può simpatizzare. Lo stesso comportamento che determina la serie degli eventi narrata, pur essendo illegale, non è presentato come eticamente o moralmente riprovevole, anzi, viene giustificato e, nonostante il film non abbia un tono politico, va indirettamente a condannare la politica "xenofoba" attuata in America dal presidente Trump.
Tony quindi diventa quasi un eroe dei nostri giorni, un personaggio al limite fra realtà e fantasia. Il film riesce a toccare temi importanti, attuali, senza però risultare noioso e pesante, stemperando anzi l'atmosfera con battute e soprattutto con la simpatica parlata di Tony, un inglese "maccheronico" misto all’Italiano.
Emma D’Este