24/09/2019

“Gloria Mundi”  di RobertGuédiguian
Una visione caustica della società moderna

Non ci sono leggi chiare, l’ingiustizia predomina e gli squilibri sono tracciati da un individualismo estremo, questa è la dura realtà che il cineasta Robert Guédiguian ha voluto proporre per Venezia 76 attraverso il film “Gloria Mundi”, dove ritrae una famiglia marsigliese divisa dalle differenze economiche e valoriali. C'è la madre che fa l'addetta alle pulizie sulle navi da crociera, c'è il padre che guida autobus pubblici e ci sono due figlie, entrambe accoppiate, una lavora vendendo abbigliamento ed è sposata con un tassista dell’Uber, e l'altra, che valuta oggetti usati che poi rivende al miglior  acquirente, ha un compagno privo di scrupoli che pensa solo ed esclusivamente al profitto.

Sono molte le sfumature negative della società attuale che Guédiguian ha messo in questa recente produzione che fa emergere il suo interesse verso molte delle problematiche che vivono giornalmente le famiglie della Francia e del mondo. Il regista prosegue con la sua indagine sulla classe operaia che non può più contare sulle spese mediche, ferie pagate e pensione.

Ad interpretare la madre di questa storia, Ariane Ascaride, musa e moglie del regista, in un ruolo che lotta e ha lottato da sempre per la sopravvivenza della famiglia, che pulisce i bagni delle crociere tra la notte e la mattina e che va contro chi vuole scioperare perché lei deve portare avanti i suoi cari.  
Nel nucleo famigliare si riescono a vedere i complessi meccanismi psicologici dei vari membri giacché hanno dovuto far fronte a situazioni complicate. Daniel, il padre biologico e primo marito è stato in prigione per molti anni perché si è auto proclamato colpevole di un reato che non aveva commesso e di conseguenza, è mancato allo svolgimento delle attività quotidiane comuni ad ogni famiglia.

Neanche per gli altri componenti è facile. Mathilda ha un capo opprimente che non la lascia in pace; Nicolas viene duramente picchiato dai colleghi tassisti a tal punto da rompergli un braccio; Richard è fermato dalla polizia per l’uso del cellulare mentre conduce il mezzo pubblico; Aurore gestisce una propria attività di vendita di oggetti usati in modo meschino, facendo la cresta sui prezzi e Bruno va a letto con la sorella della compagna e si dimostra avido.

Ad alleggerire il dramma delle loro vite, la neonata Gloria, bimba che rallegrerà la loro complessa esistenza, diventando una sorta di ancora di salvezza. Ma arriverà una piega inaspettata che di nuovo sconquasserà il tutto.

Blanca Estela Rodriguez