28/12/2018
Freres Ennemis di David Oelhoffen
Manuel e Driss hanno condiviso tutto e nonostante l’appartenenza a due famiglie diverse, si sono sempre considerati come fratelli. Ma se Driss negli anni è diventato un agente dell’antidroga per cercare di risolvere i problemi della sua comunità, dall’altro Manuel gestisce tutti quei traffici che invece l’amico combatte quotidianamente. Due vite opposte e inconciliabili che però si ritrovano a dover affrontare la loro complessa relazione.
Presentato in concorso alla 75° Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia, Freres Ennemis di David Oelhoffen ha come interpreti principali Reda Kateb e Matthias Schoenaerts che prestano i loro volti ai protagonisti di una storia contemporanea nella quale si affrontano tematiche universali come il razzismo, inteso anche in maniera sociale tra chi vive di espedienti e chi invece combatte il crimine a qualsiasi costo. E, nel micro cosmo di Manuel e Driss, ogni evento è amplificato a causa delle differenti prospettive di vita che li spingono a dover lottare con gli altri e con se stessi su quale sia la cosa giusta da fare.
Onore o amicizia? È più forte il rispetto di se stessi e delle proprie convinzioni oppure il rapporto e il bene che ci lega agli altri? Sulla scia dei più famosi fratelli precursori, Caino e Abele, Freres ennemis racconta la storia travagliata di due uomini diversi ma speculari. Due facce della stessa medaglia che vivono (o sopravvivono) nel Nord di una Francia dalla luce fredda e quasi asettica popolata da squallide periferie abbandonate nelle quali si aggirano come fantasmi uomini in cerca di una vita migliore.
Giulia Sterrantino