03/11/2018

ARRIVEDERCI SAIGON  di Wilma LABATE

La regista Wilma Labate (“La mia generazione”, 1996; “Domenica”, 2001; “Lettere dalla Palestina”, 2003; “Signorina Effe”, 2007; “Raccontare Venezia” 2017) ha presentato nella sezioni “Sconfini” un originale documentario: “Arrivederci Saigon”.

Viene raccontata la straordinaria e inedita vicenda di quattro giovanissime ragazze della provincia toscana (Viviana Tacchella, Rossella Canaccini, Daniela Santerini e Franca Deni) che provenivano dalle zone dalle acciaierie di Piombino, dal porto di Livorno e dalle fabbriche Piaggio di Pontedera (la provincia rossa delle case del popolo e del PCI) che nella seconda metà degli anni ‘60 avevano formato una band musicale “Le Stars” con la quale, giravano per le feste e le sagre per allietare suonando e cantando le “cover” dei complessi più famosi dell’epoca. Queste ragazzine (avevano intorno ai sedici anni) di colpo si ritrovarono davvero dentro la Storia.

Un giorno il loro impresario le mise sotto contratto per una tournée che sulla carta doveva toccare dei luoghi esotici dell’Estremo Oriente: Manila, Singapore ecc. Per loro era un sogno ad occhi aperti che si realizzava. Invece il viaggio avrà come destinazione il Vietnam del Sud dove era in corso una guerra sanguinosa. Il loro compito sarà quello di allietare con le loro canzoni i soldati di alcune basi americane. E così le “Stars”, tra pianti e paure, si ritroveranno costrette ad accettare – pena il pagamento di salatissime penali - di restare per tre lunghi mesi nelle basi sperdute nella giungla, tra i soldati americani e la musica soul.

Il documentario, accompagnato nel racconto di alcune delle protagoniste e da immagini di repertorio della guerra e della vita e del tempo libero nei campi dei Marines, è stato prodotto tra gli altri da Gianluca Arcopinto e realizzato grazie agli archivi AAMOD, Istituto Luce Cinecittà e Rai Teche.

Andrea Curcione