25/09/2018

Sulla mia pelle di Alessio Cremonini

Sulla mia pelle è il film coinvolgente e ben equilibrato di Alessio Cremonini; la trama è tristemente nota per i fatti di cronaca accaduti a Stefano Cucchi. Il ragazzo, ex tossicodipendente, viene fermato da una pattuglia di notte mentre si trova in macchina con un amico a fumare una sigaretta. Durante la perquisizione i carabinieri gli trovano addosso qualche grammo di hashish e lo arrestano. Dopo un blitz a casa dei genitori, dove i militari peraltro non trovano nulla, il ragazzo viene portato in caserma dove all'interno di una piccola stanza sarà pestato a morte.

Cucchi chiede di essere processato, ma, per quanto sia visibilmente ricoperto di lividi, decide di non denunciare i suoi aggressori perché consapevole del pericolo di ulteriori ripercussioni. Le ore si susseguono mentre il ragazzo, interpretato da un convincente Alessandro Borghi, sempre più agonizzante viene trascinato da un ospedale all'altro, da un carcere all'altro, nell'attesa di una soluzione che assomiglia sempre più al lenzuolo bianco della morte.

Ed è coperto da quel lenzuolo che lo rivedranno i suoi; dopo una interminabile settimana passata a domandare ad una sfilza di personaggi kafkiani che si rimpallano le informazioni di poter incontrare il figlio.

Sulla mia pelle è un film duro, senza concessioni al sentimentalismo che descrive in maniera credibile, la realtà troppo spesso celata che sottende ai pestaggi nelle caserme. Le morti scomode di cui molti sanno, ma delle quali nessuno parla, perché nascoste dall'omertà o perché difficili da dimostrare, trovano voce in questo film che si spera possa portare un po' di giustizia al giovane Stefano.

Sarah Revoltella