15/11/2016

EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn, Gastón Duprat

In concorso a Venezia 73. “El ciudadano illustre”, diretto dalla coppia di cineasti argentini Mariano Cohn e Gastòn Duprat racconta la storia di Daniel Mantovani (l’attore Oscar Martinez) uno scrittore argentino che vive in Europa da oltre trent’anni il quale un giorno riceverà il premio Nobel per la letteratura.
Nei suoi racconti ha reso universali le storie degli abitanti di Salas, un piccolo paese nel quale è nato, dal quale se ne era andato da giovane in cerca di fortuna.  Dopo aver ricevuto il prestigioso premio, tra le tante lettere di congratulazioni e di inviti accademici che in seguito gli verranno recapitate, troverà anche una lettera spedita dal comune di Salas in cui viene invitato dal sindaco a ricevere il più alto riconoscimento del suo paese: la medaglia di “Cittadino onorario” a colui che ha portato agli onori della letteratura il suo paese natio.
Mantovani decide quindi di accettare la proposta e di tornare in incognito per alcuni giorni nel suo paese. Il viaggio avrà per lui diversi aspetti: sarà un ritorno trionfale nel paese che lo vide nascere, dove ritroverà vecchi amici, amori e paesaggi di gioventù. Sarà inoltre un viaggio nel cuore stesso della fonte della sua ispirazione.
Una volta sul posto, però lo scrittore verificherà sia le affinità che lo legano a Salas, sia le insormontabili differenze e i vecchi contrasti con alcuni cittadini del luogo che si sono identificati nelle descrizioni non troppo lusinghiere che ha reso loro nei suoi romanzi e che lo faranno velocemente diventare un elemento estraneo e provocatore nella vita del paese. L'affettuosità paesana scomparirà nello stesso momento in cui cresceranno le controversie e i rancori, e indurranno “il cittadino onorario” a pentirsi di quella visita. Lo scrittore Daniel Mantovani diventerà alla fine come il marziano a Roma del racconto di Flaiano.
Con una strizzatina d’occhio ai premi Nobel per la letteratura sudamericani veri o mancati (Gabriel Garcia Marquez, Jorge Luis Borges), la commedia grottesca di Cohn-Duprat è ricca di idee e trovate divertenti, dove non manca l’osservazione tra vita e letteratura (quanta vita è nella letteratura e il suo contrario) e una presa in giro di una certa borghesia provinciale ipocrita e violenta. Molto bravo l’attore Oscar Martinez (già visto in “Storie pazzesche”) nel ruolo dello scrittore. Per questa interpretazione ha ricevuto la Coppa Volpi come miglior attore.

Andrea Curcione