02/11/2016

HEARTSTONE di Guõmundur Arnar Guõmundsson

Heartstone è la prima opera scritta e diretta dell'islandese Guõmundur Arnar Guõmundsson che ricevette già in fase di preparazione un premio dalla Netherlands Production Platform. Presentato in anteprima mondiale alla 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, nella selezione ufficiale delle Giornate degli Autori, dove ha vinto il Queer Lion.
129 minuti di immersione nella natura islandese attraverso l'esperienza di due adolescenti, Thór e Christian, che in un piccolo villaggio di pescatori vivono un'estate movimentata iniziando a scoprire nuovi sentimenti, e a conoscere se stessi. Mentre Thór è impegnato a conquistare il cuore di una ragazza, Christian inizia a provare nuove emozioni verso l'amico, causa di una profonda crisi e non
accettazione di se stesso.
L'ambiente circostante sembra essere un terzo protagonista, quasi una metafora della vita: quando l'estate finisce, con lei termina la dimensione del gioco, della ricerca, Per lasciar posto all'aspro inverno islandese, freddo, che non fa sconti, cosicché i due amici sono costretti ad affrontare gli schemi e di una società adulta e ciò che ne comporta.
Un film che racconta una forte amicizia, che resiste e si mostra resiliente nonostante il villaggio sia un luogo pieno di contrasti e talvolta le persone siano crudeli; dopo un conflitto interiore e la volontà dell'ambiente circostante di separarli, alla fine trionfa il loro forte legame originario. Una storia raccontata attraverso gli occhi di due adolescenti, che porta con sé la difficoltà di integrarsi con il mondo degli adulti, i quali non comprendono la giovane e pura visione dei due ragazzi, che iniziano per la prima volta a vivere nuove emozioni e profonde scoperte che li condurranno nel mondo adulto.
Un tema più e più volte affrontato nel grande schermo, tuttavia, proprio perché visto da occhi adolescenti, riesce a catturare l'attenzione e rievocare sensazioni, che via via crescendo si tendono a dimenticare. Ottimo per ricordarci la purezza dei sentimenti che spesso, da grandi, rischiamo di perdere.

Veronica Galeazzo